Se niente importa, non c'è più niente da salvare

domenica 26 dicembre 2010

mercoledì 8 dicembre 2010

cose che ho



Ho delle unghie bellissime. Blu.
Ho due amiche con cui sono stata in vacanza.
Ho un'auto mia.
Ho un lavoro almeno fino a gennaio.
Ho delle buone idee per i regali di Natale di tutti.
Ho un sacco di trucchi.
Ho una nipote (a breve).
Ho di nuovo un po' di serenità.
Ho amici che mi circondano di affetto.

martedì 30 novembre 2010

giovedì 25 novembre 2010

che voglia

di fare un viaggio!!!!!!!
P.s. Questa era Mallorca

domenica 21 novembre 2010

la parola eroe esiste

E così a volte per lavoro si fanno delle cose che improvvisamente si trasformano in accadimenti fighi.
Ho incontrato a un seminario 3 persone balzate agli onori della cronaca, uno per Report ( e lo conoscevo già), uno per Annozero e uno per i giornali.
Sono entrambi tre ragazzi della mia età, normalissimi, come me.
Solo che hanno fatto scelte diverse, chi si è opposto a un inganno di soldi, chi ha l'obiettivo di portare il suo comune a rifiuti zero e chi ha fatto il 70% di differenziata tutto da solo ed è stato destituito.
Questi tre ragazzi sono Raphael Rossi, Alessio Ciacci e Vincenzo Cenname.
Li possiamo chiamare eroi?
Io li chiamerei "persone per bene".

lunedì 15 novembre 2010

Fotocopie sfocate

Che settimana orrenda, non ricordo di aver lavorato così tanto e così male da quando ho iniziato a fare un qualunque impiego.
Che palle, che frustrazione, che tutto.
Mi ha rinfrancato solo incontrare una ragazza da formare, trasferitasi qui da poco che si è presentata al lavoro con il fidanzato chissà mai la rapissero.. e in effetti è bella, bionda, ricciola, con grandi sorrisi e una risata che apre il cuore.
Mi  sono sentita un po' una fotocopia in bianco e nero.
Poco male, la sua risata mi ha ricordato qualcosa. Mi piaceva ascoltarla.

lunedì 8 novembre 2010

Le favole non dicono ai bambini che esistono i draghi, i bambini già sanno che esistono.Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere uccisi.

Un post per dire grazie, che ogni tanto ci va.
Grazie alla trasmissione di Fazio "Vieni via con me" che mi è piaciuta molto, con la sua semplicità di arrivare dritta al cuore delle persone sensibili.
E grazie alla persona che mi ha telefonato mentre facevo benzina, per dirmi che anche se "nella tua vita ci sono poco, perché non posso, ci sono comunque sempre, soprattutto quando hai bisogno".
Non so e non credo che questa persona legga il mio blog, ma forse sì .. e nel caso tu lo stia leggendo, grazie anche a te.
Ti voglio bene, anche se non te l'ho detto. Ma tu questo lo sapevi già.

domenica 7 novembre 2010

Being zia


Niente non riesco ancora a realizzare che arriva una creatura, per di più femmina, e che non l'ho fatta io.
Non voglio essere la zia eclettica e zitella con tanti bracciali e gatti, coi vestiti che odorano di incenso... vorrei essere la zia sana di mente e che ha tanto da dare a questa bambina.
Temo molto "l'arrivo" e non ho ancora comprato niente.
Mi tengo sul bordo e guardo.. mi fanno paura i cambiamenti e non so bene come gestirli.

lunedì 1 novembre 2010

calcoli





Ok, ci siamo... domani ho l'ecografia.
Digiuno per 8 ore e fifa blu.
E se va male?
E se sono ricomparsi?
Mi sembra una vita fa, un anno fa quando avevo le coliche e facevo le iniezioni o mi prendevo il toradol sub linguale.
Poi l'ospedale e 1 settimana in pigiama al reparto.
E' stata un'esperienza fortissima, a cui non ero preparata e che ho superato solo con le mie gambe.
Ho fatto amicizia con la mia compagna di stanza, parlavo con tutti gli operati di prostata, ho regalato un libro all'infermiera che di notte mi veniva a controllare e che mi ha soccorso quando dopo l'operazione ho iniziato a stare malissimo.
Di tutti quei giorni ricordo le preghiere trasmesse in filo diffusione, la purea di patate, e il tempo che passavo a guardare la neve che scendeva.
Affrontare di nuovo tutto questo mi spaventa in modo atomico..

sabato 30 ottobre 2010

Ponyo

Vedere Ponyo con degli amici cari scalda il cuore.
Perciò grazie di essermi accanto, nonostante il mio umore, nonostante le occhiaie e la scarsa loquacità.
Grazie per avermi fatto conoscere quel genio di Miyazaki, amo la sua poesia e le sue storie, semplici eppure piene fino all'orlo di bellezza.
Ponyo è un cartone animato per bambini e per adulti, che parla di rispetto e di amore, anche tra chi è diverso.
E di accettazione dell'altro, di scoperta e di coraggio.
Bellissimo.

giovedì 28 ottobre 2010

Freddo



Stamattina sono stata ad Aosta, un freddo boia.
1 grado, ero assolutamente impreparata.
Alla riunione, al freddo e a tutto questo mondo da affrontare da sola.
Mi sono fermata a prendere un caffè in un bar/negozio e ho visto la mocetta (addio!), il lardo( mai piaciuto) e le tegole ( i biscotti tipici).
Cento anni fa avrei fatto la scorta di prodotti tipici da portare a casa e condividere.
Oggi, li guardavo e bevevo il mio caffè. Era ristretto.

domenica 24 ottobre 2010

Si paga al casello

Nel viaggio Torino -Milano, a parte la noia e i soliti lavori eterni in corso, la parte più difficile è superare il casello di Novara.
Dopo Novara, si è arrivati a Milano.
Se si supera l'autogrill a ponte, bom, sei arrivato.
Quando avevo il fidanzato a Milano, Novara mi sembrava un'inutile tappa nel corso dell'autostrada.
Ora che andare a Milano non è più un trauma, che ho smesso di cercare tutte le bambine che camminano per i marcipiedi, e che mi sembra una città normalissima mi è arrivato il problema casello Novara.
Che è subdolo, perchè superi indenne la prima uscita, ma poi c'è la seconda e là avverti che ti stai pigliando per il culo.

venerdì 22 ottobre 2010

Prepararsi



Vivo in una famiglia pessimista, e sono una persona cinica e pessimista con retrogusto al buonismo.
Ad ogni modo, siamo preparatissimi ai lutti.
Quando muore qualcuno, vicino o lontano, affezionati o meno, addolorati o meno ci mettiamo in campo.
In 2 ore sappiamo tutto del funerale, fiori, Messa o meno, se lo ritengo scrivo il discorso, telefoniamo, mandiamo biglietti.
Preparatissimi alla morte degli altri.
Impreparati alla vita.
Totalmente.
Mio fratello è incinto e nessuno sta facendo niente.
La paura di una "delusione" per una gravidanza che potrebbe non andare a buon fine o chissà che altro ci frena.
E quindi siamo impreparati tutti, non sappiamo accogliere la vita.
Non siamo manco un po' felici.
Spero che la situazione si sblocchi negli ultimi mesi,e che la grande macchina organizzativa "funerali" si trasformi in "nascita".

sabato 16 ottobre 2010

riflessioni di vento

Oggi c'è vento, e fa pure un po' freddo.
Rifletto molto, il tempo concilia.
E visto che ieri ho finito di nuovo all'1 con 440 persone me ne andrò anche a letto a dormire un po'.
Cosa faccio stasera?
Non lo so, sto curando la mia paura della solitudine, affrontando i momenti in cui sono effettivamente sola senza persone intorno.
Si sa, e io lo so molto bene, che si è soli anche circondati da centinaia di persone.
Cerco sempre tra la folla che mi ascolta un unico sguardo e un'unica persona che entri nella sala, poi incomincio la mia paternale e chiudo fuori dalla porta, per 2 ore, i miei pensieri.

martedì 12 ottobre 2010

Nella notte

Nella notte in cui spero ardentemente che quei poveri minatori si salvino.
Nella notte in cui il mio pensiero torna a quando ho sentito per la prima volta la notizia della loro prigionia.
Nella notte in cui torno a casa con un mal di testa da record e 150 persone che ti fanno le stesse domande.
Nella notte in cui inizia a fare freddo.
Nella notte in cui sono troppo stanca per dormire e mi batte la tempia.
notte.

sabato 9 ottobre 2010

Samarcanda

Sono le 10,24, sono sveglia da 24 minuti. Ieri sera sono tornata all'1 dopo aver non investito due volpi e un tasso.
La persona con cui lavoravo ha commentato guardandomi "povra fijia", pioveva, c'erano 6 gradi e la nebbia.
Tutto questo per 12 persone.
Da lunedì questa sorte mi toccherà tutti i giorni, sabato e domenica esclusi.
Ne sono molto soddisfatta.
Non avendo più sere libere, non posso rammaricarmi di dover vedere X factor da sola. Semplicemente non lo vedrò.
Lavorando dal pomeriggio a notte non potrò rammaricarmi di indovinare la "ghigliottina" da sola, non la vedrò.
Così si risolvono i problemi? Evitandoli?
Non ho altre idee.
Potrei annacquarli. Ma non mi piace l'alcol.
Potrei mangiare fino a non ricordarmi più perchè sto mangiando. Ma non ho grande appetito.
Potrei seppellirli nelle braccia capienti di chi mi accoglie. Ma in quelle braccia ci vedo un vuoto più grande.
Potrei risolverli. Ma non ho la soluzione.
Potrei  fare finta che vada tutto bene. Ma tutti quelli che ti vedono in faccia ti chiedono ripetutamente " stai bene? Non si direbbe" oppure "che faccia che hai, ma dormi?"
La verità è che dormo, poco, ma dormo. Il  fatto è che quando dormo sogno, purtroppo, sempre le stesse cose. Ogni notte diverse, ma sempre con gli stessi due protagonisti.
Se fuggo di giorno, di notte mi trovano.



mercoledì 6 ottobre 2010

Buongiorno

Non è vero che voi uomini non servite più a niente, dicono tante donne contemporanee. Avete ancora una missione nella vita. Una sola, ma insostituibile. Il ricaricatore esistenziale. Quando al termine della giornata ci mostriamo disperate per qualche problema, non chiedeteci «cosa c'è» e soprattutto non intontiteci con consigli razionali che conosciamo a memoria. Aprite piuttosto le braccia e fateci scomparire lì dentro, sussurrando: non preoccuparti cara, andrà tutto bene. Come Cary Grant in quei polpettoni hollywoodiani degli Anni 50 che riguardiamo di continuo, quando nessuno ci vede.


M. Gramellini

domenica 3 ottobre 2010

giovedì 30 settembre 2010

benvenuti nel buco

Credo che ho un buco grosso dentro
questo si dice in Radio Freccia.
Credo di averlo anche io, perchè se guardo il trailer del film di Bisio "Benvenuti al Sud " mi metto a piangere e mi chiedo come si possa fare ad andare avanti.
Semplicemente, pensavo stamattina, non ce la faccio.
Una persona può non farcela?
Ecco io non ce la faccio.

lunedì 27 settembre 2010

Fossi

Sono finita in un fosso.
Ho dovuto chiamare un carro attrezzi, e farmi tirare su.
Questo è successo alla mia macchina.
Mi chiedo quale sia il numero del carro attrezzi per tirare su me, che sono finita anch'io in un fosso.

martedì 14 settembre 2010

Se niente importa


Ho aperto questo blog perchè ero distrutta e volevo superare un abbandono, è rimasto un diario virtuale della mia vita in questi anni.

Adesso non ho niente da dire, perchè non me ne importa niente.

Niente di niente.

E se niente importa, non c'è più niente da salvare.

Se ne esco viva, me lo tatuo.

domenica 6 giugno 2010

cuori allo specchio


Credo che la vera rivoluzione (o evoluzione?) non sia volare allo stesso modo su troppi fiori, ma di riuscire a farlo su un fiore solo in tanti modi diversi.
Massimo Gramellini

martedì 18 maggio 2010

in fondo sono una pietra preziosa, di nome



Non ho mai pensato di essere un diamante grezzo, di essere bella, intelligente, furba migliore di altre persone.
Ho sempre pensato di essere meravigliosa nella mia varietà di difetti.
Vanitosa, insicura, ignorante e terribilmente permalosa.

Il mio cognome lo testimonia, in fondo.

Non sono un diamante, ma una gemma.

Oppure come mi chiamava un compagno di classe una perla, nera.

lunedì 17 maggio 2010

39 bambini


39 bambini insieme e sono sopravvissuta, pare che io stia riuscendo a superare i miei traumi legati alla scuola elementare e a odiare sempre meno di avere a che fare con un'orda di bambini imbizzarriti.

Buon segno!!!

lunedì 10 maggio 2010

festa della mamma


Alla mia mamma

un bellissimo fiore











martedì 27 aprile 2010

i biscotti più buoni dell'universo


non sono a km zero e si trovano da blockbuster.. lo so ...sparatemi!

sabato 24 aprile 2010

Max Gazzè - Mentre Dormi

http://www.youtube.com/watch?v=nuNK6lO3UCs

domenica 18 aprile 2010

nube tossica che rischiara la mente


Grazie alla nube tossica proveniente dal vulcano islandese mi sono ritrovata a fare 9 ore di treno, ed era un bel po' che non mi capitava. E' una buona occasione, per guardare fuori dal finestrino, per riflettere, per sentire lo scorrere lento dei km sotto le rotaie.

In pratica l'ho presa bene.. dopo lo scoraggiamento iniziale.

E ora sono quasi fuori dalla Puglia, e vedo tutte le campagne piatte verdi lasciarmi. Tra un po' vedrò il mare, Pescara e saluterò mentalmente Mara.

Mi godo la prima classe, iper refrigerata, libri, pc, cellulari e coca cola a portata di mano.

Il tavoliere va, con De Gregori di sottofondo.

Una sottile sensazione sensazione di tranquillità si fa strada dentro di me, come se essere sospesa in un non luogo in un non tempo mi allentasse le ansie che mi pervadono tutti i giorni.

La mia vicina di posto ha una Vuitton e occhiali da sole, legge Gioia e ha sbocconcellato un panino poco fa.

Tutto scorre.

sabato 27 marzo 2010

Closer, Crash contatto fisico

Due film bellissimi, perfetti. Non è strano che i due titoli intendano la stessa cosa?

La ricerca spasmodica di stare vicini, di avere un contatto fisico


It is 363 days, 14 hours, 39 minutes and 31 seconds since domenica 29 marzo 2009, 11.00.00 (Rome time)

sabato 20 marzo 2010

Secchezza delle fauci


Un anno fa morì Ginetta.

Un anno fa ebbi la mia prima colica renale.

Un anno fa la mia vita è cambiata.

Tra poco tempo potrebbe cambiare ancora.

Tra pochi mesi potrebbe cambiare del tutto.

Tutto in nero.


Affronto tutto questo con la bocca secca, di chi riesce solo a respirare tenendola aperta, seccandosi il palato. Non si sentono odori, e solo pochi sapori.

La mia vita oggi è così.

martedì 16 marzo 2010

Pausa pranzo


Oggi ho chiesto a un mio collega single di 40 anni se non ha paura di rimanere da solo.

"Solo?" mi ha chiesto

"Sì solo, senza moglie, fidanzata, figli. E svegliarti che è troppo tardi"

Lui mi ha sorriso, si è messo una mano in tasca (scaramanzia?ahah) e mi ha risposto

" No,per ora non ho paura. Io sto bene da solo, e ho tanti amici. Ma se non li avessi starei benissimo anche così. Anni fa sono stato disoccupato per 4 mesi, stavo a casa, leggevo, mi prendevo cura dell'appartamento, correvo, compravo il giornale, prendevo un cappuccino al bar. Se riuscivo uscivo, altrimenti no."

Io ero incredula " Cioè non impazzivi davanti alla tv o internet??"

"No. Io mi basto, poi se ci sono altri meglio. Per esempio sabato pomeriggio ero al bancomat e non avevo alcuna idea dei miei programmi per la sera, sento bussare dalla vetrata della banca, era una mia vecchia amica che mi ha invitato ad uscire la sera stessa."

"..."

"Fiducia, Federica, e un pizzico di fortuna."

Silenzio mio.

Quando ho lasciato M. non avevo paura del futuro, o molta meno di oggi.

Ora ho paurissima.

Speriamo che il mio collega abbia ragione.


P.s.

Ma che colleghi wow che ho!!!!

mercoledì 10 marzo 2010

la bellezza della Gioconda sta nella sua felicità


Quello che veramente ci colpisce nella Gioconda è il suo stato d’animo, la quiete che traspare dal suo volto.
Nessuna Femme Fatale, nessun sorriso “galante”, nessuna bellezza consapevole, nessuna mangiatrice di uomini.
Lei sorride solamente perché è moglie e madre felice, donna realizzata nella spontaneità del suo ruolo, non come noi vittima di ideali distorti e delle immagini eccessive di un mondo estremo.
Il suo sorriso è espressione di calma e di tranquillità, di pace interiore, espressione di colei che non ha bisogno di cercare altro perché quel che ha è abbastanza per sorridere così delicatamente.
Noi, disorientati e insoddisfatti, alla perenne ricerca di risposte, indaghiamo nella sua espressione cercando qualcosa estraneo a lei ed alla sua semplicità.

“ninfa dagli occhi scuri, agghindata come colei che l’Arte ha reso immortale. Splendida Monna Lisa, con i capelli intrecciati sulla fronte…” (Thomas Moore, Summer Fête, 1831).




http://www.giacomobelloni.com/page4/page16/page16.html

venerdì 26 febbraio 2010

gratta e perdi


Quando non si hanno più pentole a cui grattare il fondo si passa a grattare il fornello?
Quando si smette di rigare tutto?
Quando si lancia la spugnetta contro il muro e si dice basta?

Non è colpa mia.
Un Gratta e vinci in cui non si vince niente, smetti di grattare ossessivamente, mi ha detto qualcuno.
I numeri non cambieranno e non c'è nessuna estrazione finale tra i tagliandi non vincenti.

giovedì 18 febbraio 2010








La solita strada, bianca come il sale
il grano da crescere, i campi da arare.
Guardare ogni giorno
se piove o c'e' il sole,
per saper se domani
si vive o si muore
e un bel giorno dire basta e andare via.

Andare via lontano
a cercare un altro mondo
dire addio al cortile,
andarsene sognando.
E poi mille strade grigie come il fumo
in un mondo di luci sentirsi nessuno.
Saltare cent'anni in un giorno solo,
dai carri dei campi
agli aerei nel cielo.
E non capirci niente e aver voglia di tornare da te.

giovedì 4 febbraio 2010

W il fucsia!


Il mio buon proposito del 2010 è essere meno malinconica e lamentosa.

Direte voi, beh è facile.

Insomma (ecco la lamentosa!) è che di motivi per lamentarmi ne ho eccome..!!

Tra amicizie traballanti, amore maltrattato, famiglia lasciamo perdere, e lavoro urca...

Però devo cercare di essere più positiva, e meno sprofondata in questo costante grigio /nero..

W il rosa!

W il fucsia!

martedì 26 gennaio 2010

Di anni, ciglia e buone notizie


Ok ho 28 anni e 8 mesi. Oggi.
Me ne faccio una ragione.
Soprattutto domani è il 27 gennaio ed è un anno preciso che la mia vita è cambiata.
L'altro giorno il mio caro passato sotto forma di uomo alto 2m e ciglia lunghe è venuto a casa mia per parlarmi.
Considerato che non lo vedevo da un po' mi ha fatto piacere.
In parole povere diventerà papà.
Non è che non me lo aspettassi, anzi.
E' che avrei voluto essere IO a dirgli che sarei diventata mamma. Una sottile differenza, ad ogni modo speriamo che sia femmina.
Con le ciglia così lunghe, non avrà bisogno del mascara.
:-)

sabato 9 gennaio 2010

Quanto sono incazzata


Quanto sono incazzata. Con la vita che riserva a me sempre brutte sorprese, con alcune persone che non si sforzano nemmeno un'unghia di venirti incontro.
Sono stufa e arrabbiata.
E triste, ma non è una novità.