Se niente importa, non c'è più niente da salvare

sabato 14 marzo 2009

Il testimone

Il testimone è mio, ora che Ginetta non c'è più.
E' morta stanotte, con mio grande sollievo senza sofferenza. Dopo una vita di dolori, almeno è andata bene alla fine.
Che io sia addolorata è fuori di dubbio; da quando mi ha svegliato il telefono stanotte a ora ho cercato di mettere ordine nei ricordi e nei pensieri.
Su di lei ho già scritto un post precedente e le ho dedicato un articolo del giornale su cui scrivevo. Adesso il mio desiderio è quello di scrivere l'orazione funebre, come ho fatto per mio nonno e per nessun altro.
Non è protagonismo spinto il mio, quello di mettermi al centro dell'attenzione e dire due parole davanti a una bara. E' una necessità, in una famiglia in cui nessuno dice parole essere forse l'unica ad avere la possibilità di articolare un pensiero.
Io il pensiero lo articolo per Ginetta, non per gli altri o per me stessa.
Ginetta quando l'ho intervistata per il giornale mi ha raccontato la sua vita, tutta in ogni dettaglio. Ne ho tratto enorme rispetto per tutte le sue scelte. E in qualche modo quel giorno mi ha fatto capire che io sono l'unica in famiglia con la sensibilità tale da portare i suoi ricordi con me e farne buon uso.
Con grande onore ora sono miei.

3 commenti:

Max Caldara ha detto...

Si dice che si è davvero immortali quando il ricordo delle nostre azioni,delle nostre gesta,dei nostri pensieri permane non sui libri, ma nell'anima delle persone che ci sono vicine. Non conoscevo Ginetta se non attraverso quello che mi hai raccontato di lei: vedevo nei tuoi occhi la stima immensa ed il calore e l'amore profondo che provavi per questa persona speciale,più simile a te nell'anima di persone con il tuo stesso sangue.
Ti vedevo emozionarti nel parlarne e sentir dolore quando non stava bene e mi si stringeva il cuore.
Non conosco la vita di Ginetta, non conosco le sue sofferenze.
So che però aveva e ha due fortune: non era sola, perchè aveva te.
E non morirà mai,perchè vivrà in te e nel tuo ricordo.
Un abbraccio sincero.

Federica ha detto...

grazie Max, grazie davvero. Grazie per avermi chiamata, grazi edi tutto.

Anonimo ha detto...

Sorrido pensando a Ginetta che si trucca per il viaggio... Dai tuoi racconti traspariva la dignita' di questa donna.
Contravvengo al mio silenzio per abbracciarti forte...