Se niente importa, non c'è più niente da salvare

sabato 6 gennaio 2007

ho comprato un'auto!!!

Ho iniziato bene il 2007. Cioè non lo vorrei dire troppo forte per paura della inevitabile sfiga che mi tirerei. Comunque Fox ha detto che per i gemelli sarà un anno di cambiamenti.
Ho iniziato subito, cambiando la tipologia del mio lavoro e comprando la mia prima auto totalmente con le mie forze.
Mi sembra impossibile esserci riuscita e stanotte ho dormito malissimo per gli incubi che ho avuto. Come si può avere gli incubi? Sono davvero così tirchia???
Credo di aver focalizzato il problema che mi genera inquietudine: la condivisione della responsabilità.
E’ la prima volta che mi trovo a scegliere una cosa così costosa (la macchina) usando solo le mie forze e fidandomi solo di me. Detto in due parole, se sbaglio sono solo cazzi miei.
Non posso dividere la responsabilità con nessuno.
Quando comprai la mia prima auto, i soldi non erano miei e l’uso era condiviso. Quando comprai la casa con il mio ex fidanzato ero molto meno angosciata. Dividevo il mutuo e anche la responsabilità.
A oggi, in cui la precedente auto è stata un successo e la casa idem (rimasta a lui) affrontare da sola la scelta e la decisione mi ha gettato nel vortice della vita non delegata.
Effettivamente io sono una che per quanto riguarda le sue scelte delega. O chiede pareri. Ascolta, pensa, pondera per un paio di scarpe.
Eppure quando si tratta delle decisioni che devono prendere gli altri mi trasformo in Sai Baba. So tutto io, ho letto qualcosa di attinente, conosco qualcuno che può aiutarti. Com’è che quando io devo comprare l’auto anche sentiti tutti i pareri del mondo ho l’impressione che avrei potuto fare meglio, che magari mi hanno se non fregata comunque nessuno mi ha regalato nulla?
Stamattina alle 7 mi rigiravo nel letto pensando di rinunciare, andare dal simpatico venditore (senza cravattone) dirgli tienti i 250 € di anticipo e amici come prima cioè come due estranei.
La verità è che sono fottutamente insicura. Indecisa, volubile e solubile.
Allora mi appiglio alle parole che Massimo Gramellini disse alla presentazione al Lingotto del suo libro “Buongiorno” che mi hanno trafitto. “Non bisogna avere paura. La paura blocca e impedisce di vivere, non abbiate paura.”O qualcosa di simile, era il 2002.
Il problema è che mi sa che Paura è la parola del secolo. La mia almeno, così spavalda fuori e così impaurita e sola dentro.
Non ho telefonato a Marco per sentirmi dire un parere sicuramente valido, perché non posso entrare in una vita da cui non c’è ingresso.
La forza la devo trovare io solo con me, e forse aver comprato l’auto con tutta questa fatica mi fa andare avanti e non indietro. Lo spero proprio. Che il 2007 sia l’anno per me dell’andare avanti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi auguro che il 2007 ti riservi le mie tre S: Salute, soldi, serenità.
Un bacio